Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

PALAZZO REALE DI MILANO: VIVERE INCONTRA PICASSO

Poteva un organizzatore attento ed informato tralasciare di proporre una visita alla mostra di Picasso organizzata al Palazzo Reale di Milano, tanto più che si trattava dei quadri di Picasso appartenenti a Picasso, cioè di gran parte dei quadri che l’Artista non volle mai vendere perché li prediligeva e che confluirono a formare il Museo Nazionale di Picasso di Parigi come pagamento delle tasse di successione dovute dagli eredi allo stato francese? No di certo. Così il professor Corrado Mauri, dell’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”, nell’ambito degli “Incontri con l’Arte”, ha fissato due appuntamenti, il 25 novembre ed il 9 dicembre, per illustrare il percorso artistico di questo maestro contemporaneo che ha svolto un ruolo fondamentale nel suo campo e di cui gli artisti successivi non hanno potuto non tener conto.

Tra l’altro la mostra è allestita in ordine cronologico, per cui è facile seguire l’evoluzione di un genio che non rimase mai fisso ad uno standard o ad un tema, ma ricercò sempre nuovi modi espressivi per esternare la sua vivace personalità, il suo carattere estroso, la sua dirompente personalità. Il percorso espositivo comprende otto sezioni dedicate ai vari periodi che scandirono la produzione dal 1900 al 1970. Si susseguono perciò il periodo blu, il rosa, il cubista, l’”ingresiano”, il surrealista, quello che precede la seconda guerra mondiale, quello che racconta gli orrori della guerra, l’ultima stagione. E in ciascuno di essi, che comprende quadri, disegni, sculture, è possibile ammirare Paulo (il primo figlio) vestito da Arlecchino, Olga (la prima moglie), Jaqueline (l’ultima), l’Ombra, Massacro in Corea etc., tutti dipinti, o la Donna incinta, la Capra, La Testa di toro, la Testa di donna etc., sculture frutto spesso di assemblaggio dei materiali più diversi.

Interessante poi, nella Sala Delle Cariatidi, il video sul dipinto forse più conosciuto di Picasso: Guernica, che fu ospitato proprio nella stessa sala, non ancora restaurata per espressa volontà di Picasso, in un’altra memorabile mostra, quella del 1953. Infatti dal dopoguerra sono state ospitate ben tre mostre del pittore catalano: la già citata del 1953, quella del 2001 e quest’ultima, che sta registrando un afflusso notevole di visitatori perché Picasso attrae in quanto geniale rinnovatore dell’arte del novecento, alla continua ricerca di linguaggi nuovi per sé e per l’arte.