Vivere Il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo
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Associazione di volontariato culturale CESANO MADERNO


c/o Palazzo Arese Borromeo - via Borromeo 41, 20811 Cesano Maderno – MB
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Attività: Il Palazzo parlante

Visita guidata a tema "Il Palazzo parlante: imprese, motti e altre iscrizioni di Carlo Maria Maggi a Cesano Maderno"

Nel pomeriggio di sabato 16 marzo il nostro socio, prof. Massimo Benzo, ha organizzato una speciale visita guidata a tema in alcuni ambienti di Palazzo Arese Borromeo, incentrata sulle iscrizioni dipinte ad affresco risalenti al Seicento e che vedono come autore il noto poeta milanese Carlo Maria Maggi (1630-1699). L'evento è scaturito a seguito della presentazione e pubblicazione nel novembre scorso dell'articolo a cura proprio di Massimo Benzo: "Carlo Maria Maggi e la 'Sala dei Motti' nel Palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno" edito per la collana dei "Quaderni di Palazzo Arese Borromeo".

Il Palazzo parlante

La visita ha preso in esame tre ambienti del Palazzo caratterizzati proprio dalla presenza di cartigli ed iscrizioni dipinti sulle pareti. Per prima cosa si sono analizzati i tre medaglioni affrescati sulla volta della galleria del Ninfeo, opere dei fratelli Montalto e di Giuseppe Nuvolone, in cui sono rappresentate allegorie, tratte dal testo cinquecentesco di Cesare Ripa, abbellite da cartigli svolazzanti con massime in lingua latina che esaltano i valori della tranquillità, della solitudine e della moderazione, attitudini fondamentali secondo il committente, il conte Bartolomeo Arese, per coltivare l'amore per il sapere e la conoscenza.

Il Palazzo parlante

Il secondo ambiente oggetto della visita è stato il grande salone affrescato al piano nobile detto dei Fasti Romani, dove nelle ricche quadrature gli episodi ispirati dall'Eneide, che raccontano la storia di Roma antica, sono accompagnati da iscrizioni sempre in latino che lo stesso storico Ludovico Antonio Muratori, agli inizi del Settecento, aveva assegnato al Maggi.
Infine, Benzo si è soffermato nella Sala dei Motti, sempre al piano nobile, dove sono dipinte due poesie che sono in realtà motti ed imprese, queste ultime raffigurate poi come "corpi d'impresa" nei 14 medaglioni affrescati nella fascia alta delle pareti, purtroppo andati perduti a causa del riadattamento settecentesco della sala. Queste iscrizioni che narrano di un amore platonico non corrisposto sono opera del Maggi, che le aveva dedicate alla sua musa ispiratrice Eurilla, ovvero la nobildonna Teresa Serra Visconti, moglie del marchese Cesare Visconti di Cislago. Si ricorda che la presenza di Carlo Maria Maggi nel palazzo cesanese non è affatto casuale, in quanto egli era amico intimo dell'Arese, che addirittura lo volle come suo segretario al Senato di Milano. La cerchia delle amicizie del Maggi comprendeva inoltre il conte Vitaliano VI Borromeo e il nipote Carlo VI Borromeo Arese, legando così ancor di più il poeta al luogo di Cesano Maderno. La visita è stata anche una preziosa occasione di approfondimento per le guide volontarie della nostra Associazione, che hanno potuto così conoscere nei dettagli alcuni aspetti poco noti del sempre più straordinario Palazzo Arese Borromeo che non smette mai di stupire per la sua arte e storia.

Daniele Santambrogio


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