Vivere Il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo
Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

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Associazione di volontariato culturale CESANO MADERNO


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Attività: Rubens e Como

SI CONCLUDE A COMO LA STAGIONE INVERNO-PRIMAVERA DEGLI “INCONTRI CON L’ARTE”

Rubens e Como

La stagione Inverno-Primavera degli “Incontri con l’Arte” 2010 proposta dall’ Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo” a cura del professor Corrado Mauri, si è felicemente conclusa sabato 12 giugno con la mostra “Rubens e i fiamminghi” programmata a Como nella bella cornice di villa Olmo.

Rubens e Como

Finora non era mai capitato che si visitasse una mostra nella città lacustre, così l’organizzatore dell’uscita ha deciso di dedicare il pomeriggio anche alla conoscenza di alcuni dei monumenti di cui la città è adorna, a partire naturalmente dal Duomo e dall’Arengario, che sorgono affiancati l’uno all’altro a rappresentare il potere religioso e civile, nel Medioevo strettamente legati fra di loro, tanto è vero che sulla facciata della chiesa compaiono due figure dell’antichità pagana come Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane.

Rubens e Como

A seguire la chiesa romanica di San Fedele, dal singolare portale posteriore a cuspide risalente al secolo XIII e fiancheggiato da rilievi mostruosi e fantastici.

Rubens e Como

Lungo il percorso verso Villa Olmo è stato poi possibile conoscere l’opera più significativa di Giuseppe Terragni, l’ex casa del Fascio, oltre all’altro suo palazzo per abitazioni Novocomum. Giunti alla settecentesca Villa Olmo, che si affaccia sul lago con un ricco giardino all’italiana, si è presentata agli occhi dei visitatori l’esuberante e vitale pittura di Rubens che ben rappresenta lo spirito vivace e desideroso di stupire del Barocco.

Rubens e Como

Tra i venticinque capolavori lì raccolti, tutti esprimenti una forza prorompente ed un sano amore per la vita accompagnato da una straordinaria capacità pittorica, nella quale la lezione italiana è fondamentale, hanno colpito i visitatori soprattutto il Baccanale, in cui il Maestro dipinge un fauno ubriaco, Bacco e altre figure, lasciando alla mano di un pittore specialista una iperrealistica e preziosa natura morta, Borea che, con la forza tipica di un vento del Nord, rapisce la procace Orizia e le Tre Grazie, rappresentate in un movimento quasi di danza.

Rubens e Como

Affiancavano le opere del Maestro, tutte provenienti da vari musei austriaci, lavori di importanti artisti fiamminghi come Van Dyck, Jordaens, De Vos. Particolarmente bello ed espressivo l’autoritratto che il Van Dyck realizzò solo quindicenne, dimostrando il suo precoce genio.

Rubens e Como

Saziata la fame di cultura e di bellezza, ci si è trasferiti in ristorante dove si è gustata una cena a base di pesce lacustre e frutta fresca.

Rubens e Como
Rubens e Como

L’Associazione Vivere e il professor Corrado Mauri danno appuntamento, per il prosieguo degli Incontri, al prossimo ottobre. L’offerta delle future uscite sarà varia ed accurata e terrà conto di alcuni filoni di indagine già proposti negli anni passati, quali le visite a città d’arte o abbazie.

Marina Napoletano


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