Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

PALAZZI ROMANI IN DUE FINE SETTIMANA, CON VIVERE IL PALAZZO

L’attività culturale dell’Ass. Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo è sempre costantemente in fermento sia nei confronti del nostro Palazzo sia nel cogliere le opportunità culturali del momento.

L’apertura occasionale di Palazzo Farnese a Roma per la celebrazione del centocinquantesimo della presenza dell’Ambasciata di Francia al suo interno, è stata colta immediatamente, nell’ambito degli “Incontri con l’Arte”. L’occasione ha poi offerto la possibilità di integrare, con la visita di altri complessi, il fine settimana romano: i Palazzi del Quirinale e Barberini con l’alternativa al primo sabato dei Palazzi Vaticani – stanze di Raffaello e Cappella Sistina, il secondo sabato con la Villa Borghese.

Questo è stato possibile dato che il numero delle iscrizioni, in breve tempo, si è raddoppiato, determinando la scelta di due date diverse e offrendo ai partecipanti la possibilità di variazione di programma.
Il prof. Corrado Mauri, mente del progetto, ha anche proposto due Conferenze che, grazie al rinnovato patrocinio comunale, si sono svolte in Sala Aurora di Palazzo, con numeroso pubblico, attento e partecipe.

Gli argomenti erano “Palazzo Farnese” e “Michelangelo e i pittori toscani nella Cappella Sistina”, conferenza particolarmente intensa ed emozionante per la carica emotiva che Mauri ha saputo trasmettere ai presenti nel trattare questo grande artista che è la sua grande passione, coltivata sin dai primi anni del liceo artistico ed estesa all’altro Michelangelo, il Caravaggio, anche lui descritto con altrettanta attenzione alle Gallerie Borghese e Barberini.

La due giorni romana è stata altrettanto intensa, il passare da un palazzo all’altro con tutte le relative opere ha immerso i partecipanti in straordinari capolavori di architettura, scultura e pittura del rinascimento, in particolare, e del barocco. E’ stato possibile percepire come, in questi secoli, l’Arte e il bello erano costantemente ricercati e perseguiti come una delle esigenze fondamentali della vita (ovviamente per chi poteva permetterselo), per coltivare i propri interessi, ma anche per dimostrare le proprie capacità, qualità e potenza. Frequenti e doverosi i riferimenti e paragoni o parallelismi col nostro Palazzo di Cesano, questo già dalla prima conferenza su Palazzo Farnese.
Indubbiamente la città di Roma è talmente ricca artisticamente, che nei trasferimenti il soffermarsi su altrettanti capolavori era costante, tanto più per il clima che si è offerto al meglio.
Indubbiamente domenica sera la stanchezza si è fatta sentire, vista l’intensità del programma, ma ampiamente ripagata dalle straordinarie ricchezze artistiche e culturali assaporate ed immagazzinate.