Vivere Il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo
Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo

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Associazione di volontariato culturale CESANO MADERNO


c/o Palazzo Arese Borromeo - via Borromeo 41, 20811 Cesano Maderno – MB
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Attività: incontri con l'arte a Rancate

UN PITTORE DI PALAZZO ARESE BORROMEO, ERCOLE PROCACCINI, E LA SUA PARENTELA

TRASFIGURAZIONE 1587-90 c. Coll.Borromeo I.Bella

All’Associazione “Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo”, che opera in seno all’Agenzia per il Turismo e la Cultura di Cesano Maderno, è sembrata un’occasione da non perdere la mostra su Camillo Procaccini, allestita in Canton Ticino dalla Pinacoteca cantonale Giovanni Züst di Rancate. Infatti un altro membro della stessa famiglia di pittori, Ercole il giovane, nipote di Camillo, fu attivo a Palazzo Arese Borromeo a metà del Seicento, al sevizio di Bartolomeo III, producendo affreschi di puntuale qualità pittorica che ancora oggi possono essere ammirati. Per dichiarazione dello stesso Ercole proprio gli zii, Camillo e Giulio Cesare, furono i maestri da cui apprese il mestiere e che lo guidarono verso il professionismo.

Rancate

La conoscenza dell’ambito familiare era un modo per saperne di più anche su un personaggio presente sul nostro territorio e contemporaneamente per allargare i propri orizzonti ed approfondire la conoscenza di un secolo complesso come il Seicento. A ciò, fra l’altro ha provveduto anche la consueta conferenza in Sala Aurora di Palazzo, intitolata appunto “Camillo Procaccini e la sua parentela: più generazioni di pittori”, su cui ha relazionato il professor Corrado Mauri.

GROTTESCHE A RIVA S.VITALE

L’iniziativa si è rivelata felice: le opere esposte nella Pinacoteca erano una quarantina, ma selezionate con acume ed intelligenza, di modo da dare un panorama completo e di qualità della produzione giovanile di Camillo, poiché la mostra riguardava appunto “le sperimentazioni giovanili tra Emilia, Lombardia e Canton Ticino”. Figuravano oli, disegni ed acquerelli con soggetti sacri e profani. Molto interessanti i disegni, che il Nostro produceva non solo in preparazione dei dipinti, ma anche come opere finite e che oggi figurano nei musei più prestigiosi del mondo, come il British Museum di Londra che ha prestato “Le tentazioni di Sant’Antonio”, mentre dall’Accademia di Venezia e dagli Uffizi di Firenze proviene la serie di “Teste grottesche”. Dalla sicurezza del tratto e dalla scioltezza della realizzazione appare in modo evidente come Camillo fosse tra i più bravi disegnatori del suo tempo.

Rancate

Tra i dipinti, molto bello il piccolo studio della creazione di Eva, perchè rivela spontaneità e sensibilità sia nell’impostazione del soggetto, sia nell’uso del colore, ma anche il “Martirio di Sant’Agnese”, prima importantissima commissione ufficiale per un altare del Duomo di Milano. La maggior parte della critica storica ufficiale vede in questo Autore l’erede e l’aggiornatore del Manierismo cinquecentesco ed indubbiamente questa impronta è chiaramente visibile nella sua produzione, ma, secondo il professor Mauri, che ha guidato la visita, è altrettanto, se non prevalente, il fondamentale studio dal vero svolto presso l’Accademia dei Carracci, cosa che permise a Camillo di acquisire un’impronta originale rispetto alla tradizione.

Rancate

Poco distante dal Museo cantonale c’è, ed era eccezionalmente aperta proprio in occasione della mostra, la chiesa di Santa Croce a Riva San Vitale, dove nei primi anni Novanta del Cinquecento Camillo affrescò, con l’aiuto della bottega, le “grottesche”, tema a cui si appassionò nei primi anni della sua attività e che gli diede modo di esprimere la sua vivace fantasia. Questa incuriosì e piacque a Pirro Visconti Borromeo il quale lo chiamò come responsabile del cantiere pittorico sia del Palazzo sia del Ninfeo di Lainate.

1601-9 DIS.TRINITA S.GIOV.BATTISTA E STEFANO P.Ambrosiana

Il prossimo appuntamento degli “Incontri con l’Arte”, sempre organizzato da “Vivere il Palazzo”, prevede la visita della mostra “America! Storie di pittura dal nuovo mondo” allestita a Brescia presso il museo di Santa Giulia. L’uscita è prevista per domenica 27 gennaio 2008; le iscrizioni vanno effettuate entro il 20 dicembre 2007 telefonando ai numeri 3405769670 o 0362528477 o direttamente presso l’Agenzia per il Turismo e la Cultura.

Marina Napoletano


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Maggio 2019

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